Tra arte partecipativa e formazione civica, l’edu-larp ridefinisce il ruolo della scuola come spazio di esperienza e consapevolezza.

Il confine tra arte performativa, narrazione e educazione non è mai stato così sottile. Con Edu-larp – Esperienze immersive per le scuole e le nuove generazioni, promosso da Roma Capitale e curato da Larp Studio, il gioco di ruolo dal vivo entra ufficialmente nella scuola pubblica, trasformando la didattica in una esperienza immersiva e trasformativa.

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Per chi pensa al larp solo come passatempo nerd, questo progetto rappresenta una svolta: qui il live action role-playing è un linguaggio formativo potente, dove ogni studente interpreta un ruolo dentro scenari strutturati che riflettono temi come giustizia sociale, sostenibilità, salute mentale, memoria storica. Il tutto attraverso performance guidate da facilitatori professionisti, storyteller e artisti della scena interattiva.

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Edu-larp da camera: drammaturgia educativa

Tra maggio e giugno 2025, più di 80 studenti hanno partecipato a sessioni di larp da camera – esperienze brevi, simboliche e ad alta intensità emotiva – ospitate in scuole e spazi culturali romani. In gioco non c’erano solo personaggi: c’erano valori, dilemmi, visioni del futuro. Una vera e propria drammaturgia educativa, che stimola empatia, pensiero critico e partecipazione.

Edu-larp è anche comunicazione: lavora su linguaggi ibridi, mette in scena mondi complessi, parla a generazioni visive e connesse. E nel farlo, dimostra che l’intrattenimento può farsi veicolo di consapevolezza sociale.

Con l’apertura a nuove scuole nel 2025/2026, il progetto si candida a diventare un format nazionale, capace di integrare educazione civica, arte partecipativa e cultura contemporanea. Perché oggi più che mai, giocare è un atto politico.

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