Al Consolato dell’Iran a Milano, l’opera di Palombo celebra la studentessa iraniana arrestata per aver protestato contro il regime.

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A Milano, l’artista aleXsandro Palombo ha portato davanti al Consolato iraniano la rappresentazione di Ahoo Daryaei. È la giovane studentessa arrestata dalla polizia morale a Teheran per essersi spogliata in segno di protesta all’Università Islamica Azad. Nell’opera, Ahoo è ritratta in intimo: sul reggiseno campeggia la stampa della bandiera iraniana mentre lo slip rosso reca la scritta Freedom. Sguardo fiero e passo deciso, in un gesto simbolico contro l’oppressione del regime degli Ayatollah, l’immagine riflette la determinazione della giovane. E il coraggio di trasformare il proprio corpo in un simbolo di resistenza pacifica.

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Arrestata e rinchiusa in un centro psichiatrico, Ahoo Daryaei è stata accusata di comportamento “immorale” e contravvenzione ai dettami del governo islamico, secondo le dichiarazioni del Ministro della Scienza iraniano, Hossein Simaei. Questo atto di disobbedienza contro il rigoroso codice d’abbigliamento imposto dal regime – rafforzato dalla polizia morale, tornata operativa nel 2023 – ha riportato all’attenzione internazionale il dramma della repressione delle donne in Iran.

Una nuova eroina delle libertà negate

La sparizione di Ahoo Daryaei ha, così, innescato una mobilitazione globale. Il suo gesto è diventato simbolo di libertà e resistenza, riaccendendo il dibattito sulla violenza contro le donne iraniane e raccogliendo il sostegno di attivisti e movimenti femministi. Anche Palombo, noto per il suo impegno artistico in favore dei diritti umani, ha voluto rendere omaggio al coraggio della studentessa attraverso il murale al Consolato.

Ahoo Daryaei ci ha donato il suo corpo come atto d’amore universale per farne un’arma pacifica con cui sfidare il regime islamico degli Ayatollah. – così l’artistaIl suo gesto è profondo, il suo sacrificio è dirompente, Ahoo Daryaei ci invita a diffondere il messaggio attraverso il suo corpo e a portare avanti l’urlo di libertà e di coraggio delle donne iraniane. Un monito a non voltarci dall’altra parte, a lottare insieme a loro per non essere complici e indifferenti”.

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Questa non è la prima volta che aleXsandro Palombo dedica la sua arte alla causa delle donne iraniane. In precedenza, infatti, aveva realizzato la serie The Cut in memoria di Mahsa Amini, raffigurando Marge Simpson che taglia i suoi iconici capelli come omaggio alle donne iraniane. L’opera ha raggiunto un vasto pubblico internazionale, coinvolgendo importanti figure pubbliche e raccogliendo supporto da numerosi attivisti.

Ora, con il ritratto di Ahoo Daryaei, Palombo lancia un nuovo messaggio di speranza e solidarietà, ribadendo il suo impegno per la libertà e i diritti delle donne nella Repubblica islamica dell’Iran.

Immagini da Ufficio Stampa

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