Nico Vascellari firma i trofei del Gran Premio d’Italia 2025: tutti i dettagli della ‘Chimera’

Il Gran Premio d’Italia 2025 di Formula 1 che il 7 settembre accende l’autodromo di Monza si arricchisce di un tocco d’arte contemporanea con i trofei disegnati da Nico Vascellari. Intitolata Chimera, l’opera celebra la velocità attraverso una creatura mitologica che fonde i tre animali più veloci al mondo: il falco pellegrino (aria), il pesce vela (acqua) e il ghepardo (terra).

Il progetto, alla sua quinta edizione, nasce dalla collaborazione tra Pirelli, che festeggia il suo 500° Gran Premio in Formula 1, e Pirelli HangarBicocca, unendo l’adrenalina dello sport all’espressività dell’arte. “Il riferimento al mondo animale in questo trofeo nasce dalla naturale fascinazione che l’essere umano prova verso di esso”, spiega Vascellari. “È una proiezione istintiva per colmare o ampliare i propri limiti: la velocità, il volo, la resistenza”.

Il trofeo Chimera del FORMULA 1 PIRELLI GRAN PREMIO D’ITALIA 2025 disegnato da Nico Vascellari e commissionato da Pirelli in collaborazione con Pirelli HangarBicocca. Courtesy Studio Nico Vascellari. Foto: A. Osio.

Chimera: un trofeo tra mito e innovazione

L’opera Chimera incarna, dunque, l’idea di movimento estremo, simbolo della tensione umana verso l’impossibile. La scultura, realizzata in alluminio – materiale chiave nell’ingegneria automobilistica – combina tecniche artigianali come la fusione a cera persa con processi innovativi come la modellazione organica e la stampa 3D in resina.

Il risultato è un trofeo che unisce l’ala del falco, la coda del ghepardo e la pinna del pesce vela in una forma fluida e dinamica, pronta a essere sollevata sul podio di Monza. “Quando ho progettato il trofeo, ho pensato al momento in cui viene sollevato al cielo, sopra la testa del pilota. Un gesto simbolico per elevare il mondo animale e la natura sopra di noi, nel tentativo di ristabilire un equilibrio”, aggiunge Vascellari. “È anche una celebrazione della forza della natura come fonte di ispirazione”.

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Vascellari prosegue, così, il progetto curato da Giovanna Amadasi che ha coinvolto finora gli artisti Alice Ronchi, Patrick Tuttofuoco, Ruth Beraha e Andrea Sala. Una collaborazione, quella tra Pirelli e Pirelli HangarBicocca, che mira a portare l’arte contemporanea fuori dai musei, trasformando il podio di Monza in una vetrina per la creatività italiana. Per dimostrare come l’arte possa dialogare anche con un mondo apparentemente lontano come quello dello sport in un momento di riflessione culturale, accessibile a un pubblico globale.

Nico Vascellari: un artista eclettico

Nico Vascellari Ritratto / Foto: Mattia Zoppellaro da Ufficio Stampa

Nato a Vittorio Veneto nel 1976, Vascellari è una figura di spicco dell’arte contemporanea, noto per la sua capacità di attraversare linguaggi come scultura, video, installazioni e performance. Dagli esordi nella scena musicale underground degli anni ’90, Vascellari è passato a esplorazioni visive audaci, spesso utilizzando il proprio corpo come medium, come nel suo volo in elicottero in stato di incoscienza nel 2020. La sua ricerca si concentra sul rapporto tra organico e meccanico, razionale e istintuale, temi che si riflettono proprio in Chimera.

Le sue opere, presenti in collezioni come quelle del MAXXI di Roma e del Museo del Novecento di Milano, sono state esposte in prestigiose sedi internazionali. Tra queste il Palazzo Reale di Milano (2025), l’Haus der Kunst di Monaco (2024) e il Palais de Tokyo di Parigi (2017).

Immagini da Ufficio Stampa