Ventisette opere tra incisioni originali del maestro olandese e dipinti del grande esponente della pittura analitica italiana: una mostra gratuita che esplora la luce.

Dal 20 dicembre 2025 al 25 gennaio 2026, la Galleria Albani dei Musei Civici di Urbino ospita Luce che affiora. Riccardo Guarneri in dialogo con Rembrandt, progetto espositivo che intreccia patrimonio storico e ricerca contemporanea. Curata da Riccardo Freddo e Luca Baroni, la mostra presenta per la prima volta fianco a fianco venti incisioni originali di Rembrandt van Rijn e un nucleo di opere di Riccardo Guarneri.

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L’iniziativa, promossa dal Comune di Urbino e realizzata con la Rete Museale Marche Nord, la Gallery Rosenfeld di Londra e l’associazione L’Arte in Arte, mette in scena un confronto inedito. Da un lato il chiaroscuro drammatico del maestro olandese, dall’altro la vibrazione luminosa e rarefatta del grande esponente della pittura analitica italiana.

«Siamo lieti di accogliere nella Galleria d’Arte Albani un progetto di grande valore. Capace di mettere in relazione il lavoro dell’artista contemporaneo Riccardo Guarneri con le opere di Rembrandt – dichiara Lara Ottaviani, Assessore alla Cultura della Città di Urbino –. Si tratta di un’iniziativa dal respiro internazionale che offrirà al pubblico l’opportunità di immergersi nelle suggestioni di due mondi e due modi diversi di intendere l’espressione artistica. Trovando a Urbino un punto di incontro fertile e virtuoso».

1638, Rembrandt, autoritratto con cappello di piume / Crediti foto Rete Museale Marche Nord
1638, Rembrandt, autoritratto con cappello di piume / Crediti foto Rete Museale Marche Nord

«È un onore essere tramite della collaborazione tra il Comune di Urbino, culla del Rinascimento e luogo nevralgico della cultura italiana, e la Gallery Rosenfeld». Sono le parole di Luca Baroni, Direttore Rete Museale Marche Nord. «Questa mostra testimonia la vitalità e la ricchezza del nostro territorio».

Cuore del progetto è l’episodio che segnò la formazione di Guarneri. Ovvero la scoperta delle opere di Rembrandt durante un viaggio nei Paesi Bassi negli anni Cinquanta. Da allora la luce – intesa come materia, ritmo, costruzione percettiva – è diventata per l’artista il centro di una ricerca radicale.

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Le incisioni rembrandtiane esposte a Urbino, provenienti da una collezione privata del territorio, ripercorrono l’evoluzione tecnica e poetica dell’incisore. Tra i fogli più significativi compaiono per esempio Inno di Simeone, La négresse couchée, Autoritratto con Saskia, L’angelo appare ai pastori ed Erudito nello studio. Piccole epifanie che emergono dall’ombra, restituendo la potenza narrativa del Seicento europeo.

Riccardo Guarneri, Crediti foto Galleria Rosenfeld

Guarneri, invece, con le sue trasparenze, strutture geometriche delicate e cromie minime, contrappone un’altra idea di luce. Non come rivelazione improvvisa, ma affioramento, ascolto, respiro della superficie.

Come osserva Riccardo Freddo, Head of Museum and Institutional Relationships  della Rosenfeld Gallery, «la poetica di Guarneri vive nella soglia del quasi invisibile. Dove la luce affiora come un respiro. La sua delicatezza non è fragilità ma rigore, una scelta radicale di misura e ascolto. In questo dialogo con Rembrandt, la luce diventa un pensiero che invita a vedere più lentamente e più profondamente».

Luce che affiora. Riccardo Guarneri in dialogo con Rembrandt.
Galleria Albani dei Musei Civici di Urbino (PU)
20 dicembre 2025 – 25 gennaio 2026

Orari: Dal 20.12.25 al 06.01.26 aperto tutti i giorni | 9:30/12:30 e 16:30/19:30
Dal 07.01.26 al 25.01.26 aperto mercoledì-domenica | 9:30/12:30 e 16:30/19:30
Ingresso gratuito

Immagini da Ufficio Stampa, crediti indicati

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